Manteia è un prontuario illustrato che raccoglie storie, proverbi e canti di antica tradizione orale utilizzate nelle culture FON e YORUBA ( Africa Occidentale) per 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐬𝐮 𝐬𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 in contesti di sedute terapeutiche-divinatorie. Cucite in forme diverse, le parole e le immagini di MANTEIA si offrono al lettore come strumenti d'incontro creativo e giocoso, che, affrancando barriere di età, cultura ed esperienza, possono farci riflettere su
"𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞?"
with:
Francesca Pedullà & Eric Acakpo
with:
Francesca Pedullà & Eric Acakpo
with:
Francesca Pedullà & Eric Acakpo
24-25 OTTOBRE
H. 15.00-17.30 | Bologna (IT)
Il Fa, è un archivio culturale di influenze indoeuropee, mediorientali e africane, è un compendio di favole, leggende, canzoni, metafore e riferimenti simbolici, nonché un metodo di divinazione, legato alla religione Vodun e praticato soprattutto dalle etnie Fon e Youruba. Il Fa è una chiave per comprendere i costumi e le visioni del mondo di molte culture africane moderne, collega il racconto, il canto e le sofisticate istruzioni morali a una struttura matematica che stimola la memoria e provoca la riflessione e la scoperta di sé.
Photo Credit: Barbara Calí & Sandro Beltramo
29/30 OCTOBER 2019 H. 15.00 - 19.00
C/O LabOratorio San Filippo Neri
IL CORPO MEMORIA
Interdisciplinary Axis Syllabus and Drawing Workshop
+ Public Performance
with:
Sandro Beltramo, Frey Faust, Francesca Pedullà
The human body bears traces of it's ancient, recent and ongoing dialogues with the environment: physical, oneiric, emotional, sociocultural and political. In this sense it is a valuable repository of information, experiences, stories. Dancing alone and with others can be considered a way to examine memories, to reaffirm them, recognize and investigate them, as well as a way to get to know each others inner/outer worlds.
During the workshop we will use the practical and theoretical tools provided by the Axis Syllabus to recognize and discuss the body's structure and dynamic relationships, engage in individual and group improvisation, and of course we will share through dancing, inhabiting the space in which we will dwell. In the same way that dancing can evoke memories, through drawing one can create not only a representation of a real object, one can draw the shapes born from the mind that come from the body's memory. Sandro Bertrand argues that the representation of the body is not merely a cosmetic exercise, but something deeply connected with the expressive needs of both the dancer and the graphic artist.
The workshop is open to dancers, actors, musicians, professionals and amateurs of the movement, visual artists and to all those who are interested in experiencing an accurate perception of the body and rediscovering their expressive potential.
OPENING
The public performance aim to be a moment of sharing. For this appointment some of the most significant moments of the workshop will be chosen. The public will have the opportunity to simply observe, to observe by participating and bringing their perspective through graphic representation or to actively participate in the proposed practices.
OPENING
SHARING
October 30
H. 20.00
C/O LabOratorio San Filippo Neri
La performance vuole essere un momento di condivisione. Per questo
appuntamento verranno scelti alcuni dei momenti più significativi nati durante il laboratorio . Il pubblico avrà la possibilità di osservare semplicemente , di osservare
partecipando apportando la sua prospettiva attraverso la rappresentazione grafica o
di partecipare attivamente alle pratiche proposte.
IL CORPO MEMORIA
Laboratorio interdisciplinare di Axis Syllabus e disegno.
+ Atto poetico pubblico.
a cura di:
Sandro Beltramo, Frey Faust, Francesca Pedullà
Il Corpo, porta con sé tracce antiche e recenti dei suoi continui dialoghi con l’ambiente – fisico - sonoro- emotivo- sociale- culturale – politico... In questo senso è un archivio prezioso di informazioni, esperienze, storie. Danzare da soli e insieme agli altri può essere considerato un modo per far affiorare memorie, riaffermarle, riconoscerle e continuare a conoscersi.
Durante il laboratorio useremo gli strumenti forniti dall’Axis Syllabus per riconoscere la struttura del corpo e le sue relazioni dinamiche, lavoreremo su stimoli pratici e teorici, discussioni e improvvisazioni individuali e di gruppo e naturalmente condivideremo attraverso la danza lo spazio che abiteremo. Nello stesso modo in cui danzando si possono evocare memorie, disegnando si può dare vita non solo a rappresentazioni di un oggetto reale, ma si possono disegnare le figure della mente che provengono dalla memoria del corpo.
Il contributo di Sandro Beltramo si propone di raggiungere, disegnando, un punto in cui la rappresentazione del corpo non sia solo un esercizio estetico, ma qualcosa di profondamente connesso con la necessità espressiva del danzatore-disegnatore.
Il Laboratorio è rivolto a danzatori, attori, musicisti, professionisti e amatori del movimento, artisti visivi e a tutti coloro che sono interessati a sperimentare un’accurata percezione del corpo e riscoprirne le potenzialità espressive.